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Domande generali

Cosa significa corso “Autorizzato dalla Regione”?

Un corso è considerato autorizzato quando la Regione, tramite una specifica determinazione, concede l’autorizzazione all’Ente Formativo, che è già accreditato, per offrire il corso specifico. I corsi autorizzati prevedono il rilascio di attestati di qualifica/certificazione di competenze dopo esami svolti con una Commissione Esterna nominata dalla Regione Lazio.

Il corso autorizzato deve essere condotto in conformità agli standard del percorso formativo approvato dalla Regione e pubblicato nel Repertorio regionale online in corrispondenza del profilo/formazione regolamentata di riferimento.

Come posso assicurarmi che un corso è riconosciuto dalla regione?

È fondamentale assicurarsi che l’Ente Formativo sia accreditato dalla Regione e abbia ottenuto l’autorizzazione specifica per offrire il corso. È inoltre consigliabile controllare sull’area dell’Offerta Formativa del sito regionale il nome del corso e verificare la sua presenza nell’elenco dei corsi nel repertorio delle competenze.

Cosa vuol dire “Accreditato dalla Regione”?

L’accreditamento è il procedimento attraverso il quale la Regione riconosce la capacità di enti pubblici e privati, con sedi operative sul proprio territorio e che soddisfano i requisiti necessari, di realizzare interventi formativi finanziati con risorse pubbliche o autorizzati e non finanziati secondo il Titolo V della legge regionale n. 23 del 25.2.1992.

Gli enti di formazione accreditati dalla Regione sono organizzazioni autorizzate a condurre attività nel settore della formazione.La Regione verifica che gli enti di formazione rispettino tutti i requisiti minimi in termini di competenze e risorse, sia strumentali che strutturali, per svolgere attività formativa. In caso di esito positivo dell’istruttoria, con una determinazione specifica, la Regione concede l’accreditamento all’ente richiedente che può quindi chiedere l’autorizzazione per condurre corsi (soggetta a rinnovo triennale).

Che titoli di studio mi occorrono per partecipare ai corsi della Regione Lazio nel settore socio-educativo?

Nella maggior parte dei Corsi presenti nel Repertorio delle Competenze, è necessario avere un Diploma di Scuola Media Secondaria di Secondo Grado. Tuttavia, vi sono alcuni corsi a cui si può accedere anche solo con il compimento dell’obbligo di istruzione e formazione professionale.

Posso partecipare ai corsi della Regione se sono in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero?

Sì, è fattibile partecipare ai corsi di formazione regionali anche con un titolo di studio ottenuto all’estero.È necessario presentare una dichiarazione di valore, un documento ufficiale redatto in lingua italiana e rilasciato dalla rappresentanza diplomatica o consolare italiana nel Paese in cui è stato conseguito il titolo. Questa dichiarazione attesta la validità dei titoli posseduti e consente di determinare a quale livello di corso regionale è possibile accedere.In alternativa, se si possiedono titoli di studio equipollenti ai diplomi italiani di scuola secondaria di secondo grado o laurea, è possibile presentare all’ente formativo che offre il corso un attestato di comparabilità rilasciato dal CIMEA.

Come lavorare con i bambini senza essere in possesso di una laurea?

Anche senza una laurea, è possibile lavorare con i bambini. Per farlo, è fondamentale partecipare a corsi autorizzati e accreditati dalla Regione competente. Corsi come Operatore all’Infanzia, Tecnico di Ludoteca e OEPAC offrono l’opportunità di lavorare direttamente con i bambini acquisendo competenze pratiche e teoriche specifiche.

Che corsi bisogna fare per lavorare con bambini con bisogni speciali?

Per lavorare con bambini con disabilità, è necessario acquisire competenze specifiche nel settore socio-educativo. Una delle figure professionali più richieste in questo contesto è l’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione (OEPAC).Nella Regione Lazio, il percorso formativo principale è quello dell’OEPAC (precedentemente AEC), che include sia elementi teorici che pratici e offre la possibilità di svolgere tirocini formativi presso strutture convenzionate con l’ente di formazione che gestisce il corso.

Corso OEPAC

Quali sono i compiti dell’OEPAC

Il ruolo dell’OEPAC è cruciale per gli studenti con disabilità poiché:

  • Favorisce l’integrazione e la comunicazione dello studente con la classe e con i docenti.
  • Supporta e promuove l’autonomia personale dello studente.
  • Rende accessibili le attività didattiche o ludiche per lo studente, adattando le proposte dei docenti alle sue necessità e capacità.
  • Collabora con il personale specializzato e con la famiglia dello studente per sviluppare un piano educativo personalizzato.
Cosa fa un OEPAC?

Un Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione svolge il ruolo di supportare gli studenti con disabilità o in situazioni di svantaggio in istituti scolastici di vario livello. Questa figura professionale è responsabile di agevolare l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità durante le attività didattiche, promuovendo la loro autonomia personale e socializzazione. Collabora con altre figure educative e assistenziali per gestire gli aspetti legati all’apprendimento, alla comunicazione e all’interazione-relazione degli studenti con disabilità o difficoltà di integrazione.

Chi è l’OEPAC

OEPAC, acronimo di Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione, è il supporto all’autonomia e alla comunicazione previsto dalla Legge 104/92, rientrante nell’ambito del Servizio di assistenza all’autonomia, all’integrazione e alla comunicazione degli individui in età scolastica con disabilità.Questa figura professionale si occupa di assistere gli studenti con disabilità o in situazioni di svantaggio, agevolando il loro apprendimento, la comunicazione e l’integrazione sia a scuola che nella società. L’OEPAC collabora con insegnanti, educatori e personale scolastico (ATA), seguendo piani educativi personalizzati.

Dove può lavorare un OEPAC

L’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione può lavorare sia in contesti pubblici che privati, sia scolastici che extrascolastici, come scuole di ogni livello, centri diurni, cooperative sociali, centri di aggregazione, strutture socio-educative, e altri contesti simili.

Come diventare un OEPAC?

Per diventare Operatore per l’Autonomia e la Comunicazione, è necessario avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado e completare un percorso formativo professionale autorizzato e accreditato dalla Regione competente. Questo percorso consente di ottenere una qualifica professionale riconosciuta su tutto il territorio nazionale.Per coloro che possiedono titoli di studio nel campo psico-pedagogico (come lauree in Scienze dell’Educazione, Psicologia, ecc.), anche se già abilitati, è fortemente consigliato conseguire la qualifica regionale di OEPAC.

Che differenza c’è tra l’OEPAC e l’insegnante di sostegno?

L’insegnante di sostegno, istituito dalla Legge 517/77, è un docente specializzato nella didattica speciale per favorire l’integrazione degli studenti con disabilità certificata secondo la Legge 104/92. Assume la titolarità della cattedra della classe in cui opera e quindi firma i documenti di valutazione di tutti gli studenti. L’insegnante di sostegno è assegnato alla classe e non a uno specifico studente con disabilità, con l’obiettivo principale di implementare interventi di integrazione tramite strategie didattiche specifiche insieme agli insegnanti curricolari.D’altra parte, la figura professionale dell’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione (OEPAC) si configura come assistente all’autonomia e alla comunicazione. Previsto dall’articolo 13 della Legge 104/94 e assegnato personalmente, è un operatore educativo incaricato di facilitare la comunicazione degli studenti con disabilità, promuovere lo sviluppo delle loro abilità autonome, mediare tra lo studente con disabilità e il gruppo classe per potenziare le relazioni, e supportarlo nella partecipazione alle attività educative in collaborazione con i docenti.

Che differenza c’è tra AEC e OEPAC?

L’AEC, Assistente Educativo Culturale (oggi “OEPAC”), è la persona qualificata che assiste i minori con disabilità all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. In altre parole, l’OEPAC è la riqualificazione dell’ex AEC.

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